LUCCHESE - TORRES 3-2

Tutto come previsto nell’ultima giornata della regular season del campionato di serie C, non tanto per le forze in campo, quanto per le motivazioni e la pessima abitudine di “concedersi” quando una squadra non ha più niente da chiedere al proprio campionato. E così la Lucchese fa quello che è stato il refrain del girone di ritorno, cioè mettere in grossa difficoltà tutte le squadre, soprattutto quelle di alta classifica (Entella e Ternana ne sanno qualcosa…) mentre stonano molto di più le vittorie di Legnago ad Ascoli e quella del Sestri Levante a Carpi (per i liguri, prossimi avversari della Lucchese ai play out è la terza vittoria fuori casa dell’intera stagione…). La salvezza passerà dallo scontro diretto su due gare con il vantaggio, per i rossoneri, di giocare per due risultati su tre a disposizione e con la gara di ritorno al Porta Elisa. Nessuno si era illuso, per carità, e anche i rossoneri possono fare mea culpa per alcune gare regalate nei minuti finali, ma è acqua passata e ora tutto il mondo rossonero si deve concentrare sulla doppia sfida che vale, per la Lucchese, molto di più di una stagione. La gara è stata abbastanza scontata sotto l’aspetto tattico; rossoneri che devono cercare la vittoria sapendo che, con molta probabilità non sarebbe bastata comunque. Per questo motivo mister Gorgone vara un 3-4-1-2 abbastanza sbilanciato nel tentativo di irretire gli avversari. Di contro una Torres (non in formazione rimeneggiata, nessun turn over, tranne qualche diffidato…) molto abile in fase di possesso, con palleggiatori in grado di far girare a vuoto il centrocampo lucchese. Il gol di Selvini (11’) con un tiro dal limite leggermente deviato da un difensore, sembra incanalare la gara, ma l’uno-due di Fischnaller (il primo di testa, il secondo con un gran tiro ad incrociare sul secondo palo) mettono in apprensione tutto lo stadio, dove cala il gelo nonostante la tiepida giornata. La Lucchese non si abbatte, Visconti prende in mano il centrocampo e proprio da una sua iniziativa arriva il pareggio di Saporiti, abile a superare il portiere in uscita (40’). Si va al riposo sul 2-2 con le orecchie dei tifosi che si spostano sovente allo stadio di Carpi dove, a ritmi blandi, gioca il Sestri Levante. Si riparte e dopo pochi minuti arriva la notizia che tutti si aspettavano, Sestri Levante in vantaggio a Carpi. Selvini innesca Saporiti, gran botta e Lucchese in vantaggio (58’). Sulle tribune si guarda più a quello che (non) succede a Carpi, piuttosto che al campo; telefonini che diventano mini-schermi e quando giunge il raddoppio del Sestri Levante si capisce che tutto sarà rimandato al 10 e al 17 maggio. Al triplice fischio squadra applaudita dal buon pubblico presente e tutti sotto la curva a saltellare durante i cori contro Bulgarella (a certe cose dette sulle sue condizioni di salute, non crede più nessuno…). Un sei e mezzo come voto di squadra con solite prestazioni d’autore di Rizzo e Visconti, con “i gemelli del gol” Selvini e Saporiti, ma con il migliore in campo, ancora una volta, l’inossidabile Robert Gucher. Due settimane di sosta e poi testa e cuore al doppio confronto con il Sestri Levante. La classifica ed il girone di ritorno dei rossoneri, certificano una superiorità netta verso la squadra ligure, e il miglior piazzamento è un altro punto a favore, ma è vietato abbassare la guardia. Si vocifera che qualche avvoltoio sia capitato (tornato) a Lucca con la speranza di raccattare (trattandosi di accattoni) l’incasso della partita; purtroppo il tempo non è stato clemente con costui e sembra essere arrivato dopo la banda. Ritenta, sarai più fortunato…o forse, è meglio di no? Giulio Castagnoli

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