LUCCHESE - SESTRI LEVANTE 1-0 (PLAY OUT)
Una serata fantastica, un miracolo calcistico, emozioni uniche...GRAZIE!
Mi sembra doveroso iniziare rivolgendo un GRAZIE grosso così alla squadra, a mister Gorgone, allo staff tecnico e a tutti i collaboratori che hanno permesso alla Lucchese di salvarsi sul campo e, con buone probabilità, di salvare anche la società.
Il doppio confronto contro il Sestri Levante certifica che i rossoneri si sono meritati la salvezza (ricordo che se al posto del Gruppo Bulgarella e il Circo seguente ci fosse stata una società vera, gli spareggi non sarebbero serviti…) e se anche il gol vittoria è arrivato a pochi minuti dalla fine, poco importa.
Stimolata e caricata da uno stadio, finalmente, da serie B la Lucchese ha dato tutto quello che aveva; che la gara non fosse semplice lo si sapeva e il risultato di sette giorni fa aveva complicato ulteriormente le cose con gli ospiti che potevano giocare con due risultati su tre a disposizione.
I rossoneri hanno disputato una partita intelligente sotto l’aspetto tattico, senza arrembare con il rischio di qualche ripartenza ma tenendo sempre sotto pressione la difesa (ad oltranza) dei liguri. Possesso palla in netto vantaggio di Tumbarello e compagni, ma poche occasioni per incanalare la gara e un paio di interventi dubbi in area di rigore mentre gli ospiti, dal canto loro, si sono resi pericolosi soltanto con un tiro da fuori area di Clemenza.
L’arbitraggio di Mucera di Palermo non piace per niente e il pubblico rossonero si spazientisce più di una volta.
Sul finire della prima frazione la palla gol clamorosa capita sui piedi di Saporiti che calcia fuori a tu per tu con l’estremo ospite dopo azione rocambolesca (47’).
Nella ripresa solo Lucchese, anche se la palla sembra non voler entrare; occasioni con Tumbarello (52’) con il portiere che lo atterra ed un difensore che rinvia quasi sulla linea di porta, con Magnaghi (53’) il cui tiro a botta sicura lambisce il palo, con un colpo di testa parato da Fusco (80’) e quando la gara sembrava avviarsi verso uno 0-0 beffa Badje, subentrato a Magnaghi, la sblocca con un gollonzo che premia il ragazzo per la sua voglia di fare. L’esterno rossonero punta due uomini sull’out di destra, suola, finta, contro finta e tiro cross sul primo palo dove il già proteso all’uscita Fusco non può più arrivare. Il Porta Elisa esplode letteralmente e sul viso di moltissimi tifosi scendono lacrime di gioia.
Sei minuti di recupero vissuti in trans agonistica in campo e sugli spalti e quando l’arbitro decide di smettere lo stadio è una autentica bolgia. Giocatori e staff impazziti che corrono per il campo, prima del giustissimo tributo di tutto lo stadio. Cori e ancora lacrime di gioia con Gorgone, applaudito da tutto lo stadio, che fa il giro del campo con tutta la squadra, per poi tornare una seconda volta e riprendersi un’altra ovazione. Tifosi dentro lo stadio che cantano e carosello di auto imbandierate sulla circonvallazione.
Un otto come voto di squadra-mister-staff, che tiene conto del risultato finale di una stagione che non dimenticheremo.
Giusto il tempo di gioire un giorno e da lunedì inizierà l’altra partita, da vincere più di quella di stasera, ma ora più facile con la salvezza sul campo. Tante voci, diverse opzioni (si vocifera) ma una cosa certa: Lucca e la sua gente si meritano un po' di tranquillità e qualcuno che realizzi i sogni di un popolo che stasera ha dimostrato di esserci, esaurendo il vecchio Porta Elisa. Hanno provato in tutti i modi cercando di abbatterci, ma non ce l’hanno fatta; chissà cosa penseranno in questo momento circensi (nani compresi) e marionette varie (finti direttori, finti avvocati, finti imprenditori, mitomani) che hanno perso contro questa città. Si, brutti musi, avete perso.
Lucca e le sue Mura non si fanno certo abbattere da quattro coglioni, lo dice la storia…
Giulio Castagnoli