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LUCCHESE - PONTEDERA 2-1

Due lampi nel buio permettono alla Lucchese di tornare alla vittoria al Porta Elisa dopo ben otto mesi di astinenza. La gara di questa sera era delicatissima per una miriade di motivi; innanzitutto la pericolosa posizione di classifica, passando dalla situazione di mister Gorgone, per finire all’altrettanto delicato momento societario. Tutto è bene ciò che finisce bene, ma sono ancora molte, troppe le cose che non funzionano. Ma andiamo con ordine. Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma, come detto, grazie a due lampi nel buio dei due giocatori che, in questo momento, sono gli unici che possono garantire pericolosità; il primo, Saporiti, autore di un assist e di un eurogol (tre gol e sei assist non sono poca cosa) mentre il secondo, Magnaghi, autore del primo vantaggio, l’unico attaccante in rosa che “sente” la porta e dotato di un gran tiro. Nel mezzo poca cosa tra due squadre impaurite, slegate, con i portieri praticamente inoperosi. La Lucchese passa al 7’ grazie ad uno dei tanti “breack” del funambolico Saporiti il quale, dopo essersi destreggiato, vede il perfetto inserimento verticale di Magnaghi, palla sul sinistro ad incrociare sul palo lontano e gran gol! I rossoneri non sfruttano il momento ed il Pontedera inizia timidamente a provare ad uscire dal guscio, ma senza mai impensierire Coletta. Al 35’ ancora Saporiti va via di forza sulla sinistra, si beve un paio di difensori ma il suo tiro è debole ed il 2004 Tantalocchi para a terra. Al 40’ Antoni perde un sanguinoso pallone al limite dell’area e dà il via all’azione del pari firmato dal colosso Italeng in sospetta posizione di fuorigioco. Si va al riposo con un nulla di fatto che accontenta gli ospiti. Al 50’ Saporiti imita Alberto Tomba e dopo aver saltato due-tre avversari calcia di poco al lato. Poi un periodo dove gli ospiti sembrano sul punto di poter far male ad una Lucchese intimorita e in confusione. Al 67’ però, dopo aver ricevuto palla da Catanese, si inventa una parabola alla Del Piero che fa esplodere il Porta Elisa per il vantaggio rossonero. Chi? Ah…Saporiti, ovviamente, con la corsa del funambolico tre quartista lucchese verso mister Gorgone. Ma il Saporiti Show non è finito; al 71’, dopo aver ubriacato un paio di avversari, serve sulla corsa Quirini il cui cross non viene sfruttato da nessuno. Al 75’ Saporiti meriterebbe la doppietta ma il suo bolide si stampa sulla traversa. Al 77’ ancora Saporiti su punizione con l’estremo ospite che respinge corto e blocca in due tempi. Nel convulso finale il Pontedera cerca di buttare palla in avanti scavalcando il centrocampo, ma la difesa rossonera regge bene e Coletta rischia pochissimo. Al triplice fischio tutta la squadra ad abbracciare il suo allenatore, segno evidente che la squadra è con il mister. Un sei come voto di squadra, con diverse buone prestazioni ma con altrettante insufficienze; buone le prove di Gasbarro, Gemignani e Magnaghi, con la palma del migliore che va a Saporiti al quale diamo otto in pagella per aver fatto…tutto lui! Un brodino per puntellare una classifica che è ancora molto preoccupante, soprattutto guardando i prossimi avversari che si chiamano, in sequenza, Vis Pesaro, Arezzo, Torres. Destano preoccupazione le parole dell’AD Ray Lo Faso nel dopo gara; quando tutto sembrava fatto, addirittura nelle prossime ore sarebbe dovuto uscire il nome del nuovo (o nuovi) proprietari del glorioso sodalizio rossonero, il factotum di quello che è rimasto della società ha apertamente detto che non ci sono trattative concluse e che non ci sarebbero sviluppi a breve. La domanda è…a che gioco stiamo giocando? Giulio Castagnoli

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