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14 Ottobre 11.15 - Il punto sul campionato

IL PUNTO SUL CAMPIONATO

 

La notizia della settimana è senza dubbio la sconfitta dell’Atletico Roma, della serie “Anche i ricchi piangono”, a dimostrazione che anche i laziali sono “umani” e possono perdere contro chiunque;

il tutto a cospetto di una Nocerina che, da neo promossa (ripescata), sta vivendo un gran bel momento, assieme all’altra neo promossa (ripescata), Gela.

Vittoria “raccattata” e regalata, quella del Taranto sulla Lucchese, che serve a mister Brucato per dare un po’ di tranquillità alla propria panchina, a rischio, con Galderisi in stand-by.

Di ben altro spessore la vittoria dell’altra seconda forza del campionato, il Benevento, che con una gara tatticamente perfetta è riuscita ad espugnare il difficile campo di Cosenza; la partita segna così lo sfortunato debutto di Mario Somma sulla panchina calabrese.

Continua la marcia regolare del Lanciano che esce indenne dal campo trabocchetto di Andria, mentre in settima posizione il Foggia di Zeman, sconfitto a Gela 2-1, viene raggiunto dal Foligno vincente 2-0 a Terni, nel derby umbro; la sconfitta dei rosso-verdi segna il passo d’addio di mister Gobbo, sostituito in settimana da Nando Orsi, facendo arrivare a tre il numero degli allenatori sostituiti in questa stagione (e siamo appena all’ottava giornata!). Per i ternani continua anche il periodo nero a livello societario, con Angelo Deodati che non può diventare il proprietario.

A dieci punti troviamo un gruppo di quattro squadre che arrivano da risultati opposti: vittorie per Pisa e Juve Stabia, sconfitte per Lucchese e Cosenza; neroazzurri concreti e fortunati contro la Cavese (primo gol di Mosciaro), “vespe” che riscattano due sconfitte consecutive contro il Viereggio, con un gol del “lucchese” Tarantino. Se la sconfitta del Cosenza può starci, vista la gara sontuosa dei campani di mister Agatino Cuttone, grida vendetta la sconfitta della nostra Lucchese in quel di Taranto; gara modesta, brutta, ma tenuta in pugno dagli uomini di Favarin, che passano meritatamente in vantaggio a 12’ dalla fine. Poi succede quello che non ti aspetti: l’espulsione ingiusta di Piccinni, una dormita generale della difesa sul gol dell’1-1 e un’uscita da “Paperissima” di Pennesi al 93’, che confeziona la quarta sconfitta consecutiva. Sconfitta dovuta principalmente, a mio modesto avviso, ad una cronica mancanza di personalità; in vantaggio a Taranto, a 12’ dalla fine, la partita dev’essere FINITA! Tre-quattro ammonizioni, crampi inventati e palloni calciati fuori dallo stadio….ecco la ricetta. Ricordate Petrocco il portiere del Cosenza, che a Lucca in vantaggio ed in inferiorità numerica di due uomini, rinviava il pallone sistematicamente fuori dal campo cercando……il fossato?

A otto punti la coppia Viareggio e Ternana, entrambe sconfitte, mentre a sei punti un’altra coppia, quella formata da Cavese e Siracusa, con i siciliani che vincono la seconda partita del campionato contro il Barletta, scavalcato e relegato all’ultimo posto.

Il prossimo turno ci regala un big-match tra le seconde in classifica (Benevento-Taranto) e due partite molto interessanti (Nocerina-Cosenza e Lucchese-Pisa).

La nostra Lucchese ha bisogno estremo di rilanciarsi, per non trovarsi invischiata nelle sabbie mobili; la cornice di pubblico dovrebbe essere buona, anche in considerazione del fatto che da Pisa possono venire i 1.080 ospiti (la capienza della curva est, è questa) in possesso della tessera del tifoso. Dalla vicina Pisa, com’è ormai prassi, arrivano segnali di “movimentazione di massa” a prescindere da quello che è il divieto, con inevitabili conseguenze a livello di ordine pubblico. Ormai, il forzare la mano da parte pisana, è diventata routine quando si parla di derby “del foro” ed è altrettanto chiaro che questa è solo ed esclusivamente una provocazione; lo stare fuori, pretendendo addirittura di stare nelle vicinanze dello stadio, non è altro che una sfida! Chi ama i colori neroazzurri e non può assistere alla gara, sono convinto se ne starà alla radio o in tv (visto che c’è la diretta su Conto TV). In questi casi, dovrebbe intervenire la ridicola Lega, facendo un semplice comunicato: la trasferta è possibile solo ai possessori del biglietto e quindi della tessera; se ci saranno tifosi senza i suddetti requisiti nelle vicinanze dello stadio, la società Pisa Calcio rischia la perdita della partita a tavolino. Semplice, no? I lucchesi, ad aprile, in una gara che poteva sancire (come di fatto è stato) la vittoria del campionato, se ne sono stati buoni buoni a chilometri di distanza dallo stadio di Carrara ed hanno atteso la squadra al casello autostradale. Che i pisani aspettino i loro giocatori a S.Giuliano. O c’è il fratello di Bogdanov che è tifoso del Pisa?

Giulio Castagnoli

 

 

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