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21 gennaio 2013-17:00-Ris bollita lucchese fortis juventus

 

Diventa sempre piu' difficile parlare di lucchese in maniera serena ed entusiastica,perche' secondo me si è intrapresa una strana strada sulla difensiva che non porta e non portera' da nessuna parte.
La lucchese non vince una partita in casa che sia una e le motivazioni portate a giustificazione di tutto cio' passano dalla sfortuna alla pressione dei tifosi.
Manca tutto cio' che e' alla base  di ogni societa' o gruppo,la sana e sincera autocritica,se la sana e sincera autocritica viene fatta negli spogliatoi non lo so',resta il fatto che nelle dichiarazioni ufficiali,anche con la complicita' di alcuni giornalisti,si vole negare l'evidenza piu' evidente che possa esistere.
Questa squadra non gioca a calcio,non è una questione di impegno dei giocatori,che almeno ultimamente in campo si nota,ma e' veramente una questione tecnica,prendiamo l'esempio di carli ieri,una situazione che puo' anche starci,ma che non puo' essere frutto di improvvisazione,èì uno schema che va' provato in settimana,bisogna insegnare i movimenti alle punte sulle spizzate di carli,bisogna insegnare ai giocatori che fanno il lancione su carli a stare molto corti,bisogna provare e riprovarwe,altrimenti si spacca una squadra in 2 senza un minimo di senso logico,questa e' cio' che bisogna fare,e questo è quello che bisogna dire,non accampare scuse assurde,tipo le condizioni del terreno di gioco,il terreno di gioco non era differente da mezzolara,da lucchese tuttocuoio etc etc,questa stagione abbiamo giocato una ventina di partite,di cui 15 su terreni pesanti al limite della praticabilita'.
E allora ci vuole sincerita' e correttezza,bisoghna saper ammettere a livello societario che la guida tecnica e' in crisi,se per spostare un difensore centrale a trequartista,bisogna cambiare ruolo a 6 giocatori,se alla quarta di ritorno stiamo ancora facendo esperimenti e non abbiamo trovato un impostazione base,se gli ultimi 5 minuti di recupero li giochiamo con 4 difensori in linea dietro ,se la squadra non cerca mai un rigore,una punizione dal limite,se la confusione in campo è sempre e comunque tanta,se il presidente e i dirigentie qualche giornalista,sono contenti di questa guida tecnica,di questa situazione,di questi esperimenti,di un campionato buttato via ,al porta elisa contro le piccole,allora noi non possiamo farci nulla,se non abbandonare questa squadra e lasciare il porta elisa vuoto,se ogni cosa che diciamo noi e' sbagliata allora non sappiamo piu' cosa fare...e' solo sfortuna? bene allora andiamo a montenero,a loreto a lourdes,chiamiamo uno sciamano,non lo so',fatto sta' che per me la squadra e' forte,basterebbe saper metterli in campo come si deve,motivarli e spronarli come si deve,ai giocatori non mi resta che dargli un consiglio,prossima partita ascoltate noi in gradinata ,ve lo diciamo noi come giocare,sicuramente ne capiamo di piu' ,a canalini e chiarabini avremmo spiegato di allargarsi in area sui ponti di carli,come cosi' gli avremmo spiegato di giocare sul filo del fuori gioco sulle spizzate centrali,come avremmo spiegato ad aliboni e redomi di non fare loro i lanci su carli,perche' avrebbero allungato la squadra,ma di farli fare ai difensori dietro e di giocare piu' vicini a carli ,per supportarlo e prendere i palloni............ma tuttyo cio' sono cazzate,..............il terreno e la sfortuna,ecco perche' non vinciamo.
Fatto  sta' che lo stadio si svuotera',sempre piu' e inesorabilmente,si e' presa una strana strada,quella del vittimismo,una strada che non portera' a niente,si vince una partita si chiede piu' gente allo stadio,non si vince si cercano mille scuse,la gente questa cosa< la percepisce,una volta si arrabbia,2 pure ,3 idem,la quarta molla.
ilporcarese

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