"LA STORIA SIAMO NOI"

Ci sono situazioni, nella vita, dove un oggetto qualsiasi può avere differente "valore" (e non parlo di valore commerciale...) a seconda di chi lo indossa, porta o detiene. Un bellissimo abito, indossato da una modella "grassa", non avrebbe lo stesso valore se indossato da una Top-model; così come un prezioso anello con diamante, indossato da una mano trascurata, non avrebbe lo stesso valore se indossato da una mano perfettamente curata. Mi si perdonino questi paragoni....dalle nostre parti è più semplice e più spicciolo racchiudere certi concetti, con esclamazioni tipo "...è come mettere la cravatta al maiale!"

Tutto questo "cappello" è riferito, come avrete capito, alla notizia di ieri (ma ufficiale da stamani), riguardante l'acquisizione del nome e del marchio "Lucchese Libertas 1905", da parte della Cooperativa "Lucca United". Con una mossa da autentico "Commandos", l'azionariato popolare lucchese, ha messo tutti d'accordo ad ha finalmente, oltre che conseguito l'obbiettivo, messo a tacere una volta per tutte, quelle voci secondo le quali certi personaggi (che da ora in poi chiamerò per comodità "I Coriandoli") starebbero in qualche modo continuando a portare avanti un "progetto" (iniziato con Ventura allenatore, l'albanese Taci come finanziatore, ecc ecc.) che ormai è diventato la Barzelletta del Secolo. Cosa c'entrano i paragoni sopracitati? Semplice. Il nome ed il marchio "Lucchese Libertas 1905" è stato pronunciato da bocche indegne e toccato da mani "sporche", sudate.....tanto sudate, da farlo scivolare nelle fogne..... Il valore del "pacchetto" nelle mani dei Coriandoli, sarebbe stato lo zero assoluto, mentre il valore dello stesso "pacchetto", ma pronunciato e toccato da chi, per decenni, ha dato l'anima per i colori rossoneri, riacquista quel valore morale inestimabile, che merita!  

Mi sento di ringraziare personalmente, ma credo a nome di tutti i tifosi della Lucchese, quei personaggi che hanno speso tempo e anche soldi propri, affinchè quell'idea dell'azionariato popolare diventasse una splendida realtà; il ringraziamento più bello (e dovuto, senza se e senza ma...), da parte di tutti i tifosi, sarebbe quello di sacrificare una cena fuori o una ricarica telefonica e aderire a "Lucca United".

Qualcuno continua ad essere scettico, sicuramente perchè male informato (o geloso??); la Cooperativa di tifosi è una cosa serissima, seguita quotidianamente da grandi professionisti. Dobbiamo andarne fieri, poichè siamo l'unica città in Italia, dove i tifosi sono proprietari del nome e del marchio e dove, SICURAMENTE, mai più nessuno cercherà di speculare sulle lacrime di chi ha pianto per i due politico-fallimenti in tre anni. Il dado è tratto e adesso possiamo solo aspettare che inizi la nuova avventura, con il doppio entusiasmo per avere vinto il campionato e per avere raggiunto con "Lucca United" il primo obbiettivo, vincendo una guerra di nervi.....contro i Coriandoli. 

L’F.C. Lucchese 1905 è stata alla finestra e sarebbe stata pronta ad intervenire, compartecipando, ma ha capito (essendo i soci, tutti tifosi rossoneri) ed ha lasciato l’iniziativa a Stefano Galligani & C.

Pochi minuti fa, nei corridoi del Tribunale di Lucca, si sono radunati una cinquantina di tifosi per “accompagnare” moralmente i vertici di Lucca United nella stanza del Rag. Murri; volti rilassati, espressioni serene, un pò di commozione e la certezza di avere conseguito un grande risultato, stabilendo un primato. Ripeto: nessuna tifoseria in Italia, era mai riuscita nell’impresa di  “Lucca United”!! Finalmente il nome ed il marchio, sono in mani sicure, degne e nessun giullare riuscirà a giocarci, come accaduto negli ultimi quattro anni. I Coriandoli hanno fallito anche l’ultimo obbiettivo, dopo averne falliti un numero imprecisato; non rimane che fare “bella” mostra di voi, magari al Carnevale di Viareggio dove, colorati e libranti in aria, potete farvi trasportare a seconda di dove tira il vento (e avete dimostrato di saperci fare), ma attenzione…..l’attrazione di gravità è una legge che non consente sconti a nessuno e sarete inesorabilmente “attratti” dal terreno, calpestati da chiunque e recuperati, malconci, dagli operatori ecologici. Contenti voi………..

Giulio Castagnoli