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25 marzo 2011 10:30-Altra lettera che ci giunge riguardo le vergognose accuse rivolte dalla stampa ai tifosi

 

Caro Signor Aldo Grandi,

Le scrivo a proposito del suo articolo apparso ieri sul sito di Gazzetta Lucchese, con cui attacca ancora una volta la tifoseria rossonera.

Sono un tifoso della Lucchese da tantissimi anni, e negli ultimi due anni, pur non essendo più residente a Lucca, ho continuato a fare l’abbonamento, per sostenere anche economicamente la nuova società, in cui riponevo molta fiducia.

Negli ultimi due anni e mezzo, cioè dall’inizio del campionato di serie D, non ho mai fatto mancare il mio sostegno alla squadra sia in casa che in trasferta, anche durante il lungo periodo di crisi attraversato da settembre dell’anno scorso a gennaio di quest’anno. Nonostante partite tutt’altro che spettacolari ho visto i ragazzi impegnarsi e, come accade, anche perdere, a volte con merito a volte per sfortuna. Senza mai criticare, ma sempre incoraggiando e tifando. Perché io credo che l’impegno non sia mai mancato.

Non mi ritengo né incivile né ignorante, ma la mia opinione è la stessa di tutti i tifosi che erano a Pisa: la Lucchese non ha giocato quella gara con impegno e con l’intensità che noi ci aspettavamo in un derby.

Lei dice bene quando afferma: “Nessuno può essere accusato se, nel fare il proprio dovere, non raggiunge sempre ciò che si è prefissato”. Il punto è che l’impressione comune di tutti i tifosi che erano a Pisa è che la squadra non abbia fatto il proprio dovere…

Una squadra che a messo sotto con grinta e lottando Foggia, Ternana, Cosenza, Gela e Atletico Roma nel giro di poco più di un mese non può sciogliersi improvvisamente proprio nella partita più sentita e importante di tutta la stagione.

La Lucchese a Pisa non ha lottato, non ha dato tutto quello che poteva dare e che ha dimostrato di saper dare in tutte le partite precedenti. Questo sono certo che l’hanno visto tutti quelli che erano a Pisa. Ma di questo non vi è traccia nei reportage giornalistici.

E non è ammissibile che si dica “peccato e pazienza”, succede di perdere qualche partita, invece di analizzare il “modo” in cui la partita è stata giocata (e persa).

Dica la verità: Lei a Pisa (se c’era) ha visto una squadra che ha “onorato” il derby lottando, impegnandosi e non mollando mai?

Io, come molti altri tifosi, non critico la sconfitta, ma l’atteggiamento dei giocatori.

Forse Lei non essendo di Lucca non ha capito l’importanza di questa gara per lucchesi e pisani.

Ma si vada a vedere se la stampa e l’informazione dell’ambiente laziale ha liquidato l’ultimo derby capitolino con un “peccato e pazienza”.

Una delle cose più irritanti è il voler minimizzare quello che è accaduto, facendo finta che questa è una sconfitta come un’altra, e che arrendersi senza lottare all’invincibile armata pisana è normale.

Tutto ciò per cercare di farle capire un po’ meglio lo stato d’animo dei tifosi dopo la partita di Pisa e stimolare una maggiore obiettività e presa di coscienza di ciò che è accaduto. Prima di attaccare e insultare, provi a informarsi un po’ meglio e si riguardi la partita di Pisa.


Distinti saluti,

Federico Luiso


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