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08 Dicembre 15.40 - Il punto sul campionato

Continua la marcia solitaria della capolista Nocerina; ripescata e senza un minimo di programmazione, riesce a comandare senza troppa fatica un girone mediocre, dove solo il Benevento (2-0 al Foligno) potrà, a mio modesto avviso, insidiare la promozione diretta.

I rossoneri di Auteri vincono al 95’ una partita dove hanno sbagliato diverse occasioni, ma dove ne hanno concesse altrettante anche al Gela, che con la sconfitta in terra campana, ottiene la sesta sconfitta consecutiva; segnali importanti per la Nocerina, alla quale la dea bendata sta dando una grossa mano.

L’ex “armata” Atletico Roma perde oltre il risultato a Cosenza e molla il contatto con le primissime posizioni, allontanandosi di sette punti dalla testa della classifica; la società capitolina sta vivendo un momento particolare e risulta nella lista delle società deferite. Troppi galli nel pollaio?

Vince il Taranto nel derby pugliese contro il Foggia e si attesta in quarta posizione, ma a dieci punti dalla vetta, mentre il Lanciano, dopo ben nove partite senza assaporare il gusto della vittoria, espugna Barletta con reti di Di Cecco e, udite udite, Francesco Di Gennaro!

Nel gruppone di centro classifica troviamo il Foggia, il Cosenza, la Juve Stabia (letargico 0-0 a Lucca) ed il Siracusa, sconfitto 2-1 a Terni; la squadra umbra viene da una mini-serie positiva che l’ha, di fatto, sollevata da una scomodissima posizione. Artistico e Tozzi Borsoi, rimandano battuti i siciliani (prossimi avversari della Lucchese), che comunque venivano da una serie strepitosa di risultati utili.

Ternana e Gela a 19 punti, Lucchese e Pisa a 18 punti, sono le squadre impegnate nel non scivolare in quella che ad oggi sarebbe la griglia play-out (inizia con i 17 punti dell’Andria).

I neroazzurri del nuovo corso di Leo Semplici, hanno vinto oltre i reali meriti contro un Viareggio rimaneggiato e sfortunato; la squadra di patron Battini vince con un gol di Mosciaro e continua ad essere molto fortunata.

La Lucchese di Indiani sceglie il peggior modo per salutare i suoi tifosi nell’anno 2010, presentando sul tappeto verde la peggior prestazione dell’attuale torneo; una squadra senza capo ne coda, svogliata, lenta, incapace di andare al tiro nei 97’ minuti di gioco, che ha fatto imbestialire il già provato pubblico. Una prestazione sconcertante, che ha messo ancora più a nudo le carenze strutturali di questa squadra; ormai sono troppi i giocatori che, ahimè, non sono adatti alla categoria.

La teoria per la quale la Lucchese “sarebbe” in serie positiva da ben cinque giornate, è da rivedere; infatti, con i due pareggi casalinghi ottenuti con la Nocerina e con la Juve Stabia, la media inglese è peggiorata e con essa la classifica e i rossoneri si trovano con un solo punto di vantaggio sulla zona a rischio, senza contare che i famosi 20 punti (obbiettivo minimo al giro di boa), sembrano difficilmente raggiungibili.

E’ ormai opinione unanime, che a questa squadra manchino come pane almeno due centrocampisti e un attaccante che garantisca 6/7 reti nel girone di ritorno, per non entrare nel gruppo (play-out) delle “mediocri tra le mediocri”.

Ripeto, criticando in maniera costruttiva, che in un campionato dove ci sono cinque ripescate (oltre alle neo-promosse sul campo) e dove altre compagini si sono iscritte per il rotto della cuffia, la Lucchese, avvantaggiata dal fatto di aver potuto inserire diversi tasselli già a fine Aprile, non doveva trovarsi in questo deprimente stato di classifica.

Gennaio è alle porte e sbagliare anche adesso, significherebbe soffrire fino all’ultimo secondo; il pubblico, anche se esigente, non merita questo, lo dicono i numeri: settimi in classifica come presenze su trentasei squadre, terzi in classifica come incremento di spettatori, dietro soltanto a Nocera (ripescati e primi in classifica) e Foggia (entusiasmo alle stelle per il ritorno del trio Zeman-Casillo-Pavone).

L’Andria, quint’ultima, perde di brutto a Cava dei Tirreni (doppietta di Ciano), il Viareggio perde a Pisa, il Barletta in casa col Lanciano, il Foligno a Benevento; la Cavese, tra mille difficoltà, si porta ad un punto dalla penultima, ma senza la penalizzazione avrebbe raccolto 19 punti. Non male, considerando che i campani hanno sudato le proverbiali “sette camice” per iscriversi al campionato!

Ancora due partite prima della sosta e prima del mercato di riparazione, da giocare (per quanto ci riguarda) cercando di limitare i danni…..

Giulio Castagnoli  

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