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01Dicembre 18.18 - Il punto sul campionato

Vola la Nocerina, che va ad espugnare Foligno; la ripescata squadra molossa vince oltre i reali meriti e il risultato di parità sarebbe stato più giusto.

Ormai lo dico da diverse settimane e lo ribadisco: il girone B di Prima Divisione, è veramente scarso di tutti i contenuti, tattici, tecnici e agonistici; il livellamento verso il basso, porta ogni settimana risultati a sorpresa e di scontato non c'è più niente.

Prendete l'Atletico Roma, dai più definita una corazzata capace di fare campionato a se, con elementi di spessore dal glorioso passato in serie A; ebbene, la compagine di Incocciati (neopromossa), non vince in casa dall' 11 settembre e sabato non è andata oltre uno scialbo 0-0 contro la Ternana, una delle squadre più deboli del girone.

Oppure prendete il Siracusa, ripescata, che da quando ha cambiato allenatore (Ugolotti al posto di Romano), ha inanellato una serie impressionante di risultati, con ben 21 punti in 10 giornate, una media promozione!

Smentite le previsioni del precampionato, che davano per sicure protagoniste Cosenza e Taranto, rovesciate le risultanze delle prime giornate, dove la Lucchese volava a son di vittorie, il Foggia prendeva 3-4 gol a partita ed era relegato in fondo alla classifica, il Barletta non riusciva ad ingranare ed il Siracusa, con cinque sconfitte consecutive, sembrava già segnato.

Per carità, il calcio e tutt'altro che una scienza esatta, ma adesso (a circa metà campionato), troviamo il Foggia in piena zona play-off, confermata dalla vittoria sull'unica squadra che sta rispettando i pronostici, il Benevento, il Siracusa in una posizione medio-alta di tutto rispetto, il Barletta che, con sette risultati utili consecutivi, si sta tirando fuori dalla zona a rischio.

La nostra Lucchese, ridotta all'osso da una serie di infortuni, non riesce a dare il colpo di grazia al Lanciano e se ne torna con un pareggio, comunque positivo; gli abruzzesi continuano nel loro periodo nero, con nove giornate senza vittorie, con un attacco che non segna nemmeno con le mani, con Di Gennaro apparso un giocatore da categorie inferiori.

Guardando in casa nostra, c'è da dire che alla Lucchese manca (teoricamente) qualche punto, che sarebbe dovuto venire da partite tipo Taranto o dai derby contro Pisa e Viareggio, ma è altrettanto vero che recriminare non serve e che alla resa dei conti, i punti in classifica sono quelli meritati; a tal proposito voglio fare l'avvocato del diavolo. La stagione rossonera sta vivendo una fase dove, a mio modesto avviso, bisogna tener molto alto il livello di guardia; la classifica non è drammatica, ma preoccupante, dal momento che senza penalizzazioni saremmo a due punti dall'ultimo posto e delle squadre che sgomitano, siamo sicuramente quella che ha deluso di più le aspettative. Mi spiego. La Cavese, ultima in classifica per la penalizzazione, ha vissuto un'estate travagliata e non era certa l'iscrizione fino a pochissimi giorni prima dell'inizio del campionato, il Pisa, che sarebbe ultimo in classifica (con un -13 in media inglese), è la squadra con più “giustificazioni” rispetto alle altre, in quanto ripescata da una categoria (Seconda Divisione), nella quale sarebbe stata una neo-promossa. A tal proposito, salta la panchina di Cuoghi e la squadra verrà affidata a Leonardo Semplici, ex Figline ed ex dipendente di Piero Camilli.

Il Barletta è un'altra ripescata ed è partita ad handicap, mentre Foligno (con il presidente stanco del calcio, che vuole defilarsi) e Viareggio (piazze senza grosse pretese.....), schierano sistematicamente 7-8 under con conseguente (probabile) introito economico molto importante.

La Ternana è in pieno caos societario, con Deodati non-presidente che di fatto sta facendo il bello e cattivo tempo, con la squadra corretta in corsa tre volte e con il “balletto” degli allenatori che sembra non finire mai (Nando Orsi cacciato e reintegrato dalla squadra).

Ecco, in un contesto del genere, da tifoso dico che la Lucchese non doveva trovarsi invischiata insieme alle suddette squadre; società seria e stabile con un doppio progetto in atto, gruppo vincente da due stagioni, campagna acquisti che è potuta iniziare già ad aprile scorso, tifoseria entusiasta e ritrovata nei numeri.

Qualcuno ha sbagliato, è evidente e non si può addossare tutta la colpa a Favarin, che comunque avrebbe anche il merito di aver fatto 11 dei 17 punti in classifica.

Ma se errare è umano, perseverare sarebbe diabolico.....ed ecco che si presenta il vicino mercato “di riparazione”, per “riparare” appunto agli errori commessi; dalla calza della Befana, dovrebbero uscire, a mio avviso, quei tre TITOLARI (due centrocampisti tecnici, dalle caratteristiche fisiche importanti e un attaccante che garantisca 6-7 gol nel girone di ritorno), che diano garanzie ad una rosa che sembra poco adatta alla categoria (lo dice la classifica, non io...).

Intanto, domenica prossima, rimandiamo battuta la Juve Stabia dell'ex Pierino Braglia per raggiungere il primo obbiettivo, quei 20 punti ritenuti indispensabili al giro di boa.

Giulio Castagnoli

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