28 Novembre 18.30 - Lanciano-Lucchese 0-0

Finisce con un quasi logico 0-0 il match al Velodromo “Biondi” di Lanciano; due squadre incerottate, la Lucchese nella quantità, il Lanciano nella qualità (con D’Aversa su tutti).

Padroni di casa che non vincevano da otto turni, con l’ultima vittoria datata 3 ottobre e uno score casalingo negativo in fatto di segnature, con appena quattro gol segnati se si esclude la goleada con il Foggia di Zeman che fa poco testo.

Di contro, una Lucchese rinfrancata dalla vittoria sul Foligno che voleva dare continuità ai risultati fin qui acquisiti.

Il match, per stessa ammissione dei giornalisti di Lanciano, è andato via (usando i loro termini) in maniera modesta, per non dire mediocre, anche se non è il momento di cercare il pelo nell’uovo, almeno in casa rossonera; il campionato, grazie ai numerosi ripescaggi, grazie al fatto che diverse società sono sull’orlo del baratro, grazie al fatto che in un periodo di crisi economica molte squadre attingono agli under, è di una mediocrità disarmante e nel marasma, è sufficiente trovare il modo per uscire dai bassifondi, in attesa di tempi migliori.

Il punto di Lanciano, con i tifosi di casa che hanno sonoramente fischiato i suoi, va visto in quell’ottica; la Lucchese, che nel finale poteva addirittura vincere, è andata in abruzzo senza timori reverenziali, con una rosa ridotta all’osso ed è uscita con un pareggio che serve, anche in considerazione del fatto che molte squadre del fondo classifica hanno fatto punti pesantissimi.

Resta un po’ di amaro in bocca per essere rimasti in dieci uomini per l’ennesima volta (questa volta il Tapiro va a Grassi) e per la palla gol clamorosamente mancata da Marasco nel finale, ma va bene così.

Dopo la settimana “calda” per i fatti di domenica scorsa ed il seguente chiarimento in diretta televisiva con Alessio Mariotti, è arrivato un pareggio che farà passare una settimana tranquilla ai tifosi e all’intero staff, in attesa delle ultime tre gare prima della sosta; non bisogna però abbassare la guardia, perché le sabbie mobili sono ancora lì, ad un solo punto e per girare a quota venti punti, è necessaria una vittoria da conquistare domenica prossima al Porta Elisa, contro la Juve Stabia dell’ex Braglia o, in alternativa, la domenica seguente a Siracusa (più difficile la seconda pista…).

La tifoseria è anche molto curiosa di conoscere i retroscena, i risvolti, le facce, dei possibili nuovi soci della Lucchese Libertas, che entrerebbero in società con il doppio interesse sportivo/imprenditoriale; il “tormentone” stadio è ormai alla stretta finale con esito positivo ed essendo Lucca la seconda città in Italia (e la Lucchese la seconda società in Italia…..) ad avere lo stadio di proprietà (o quasi), molti si avvicinano volentieri ai nostri dirigenti.

Staremo a vedere sperando, per una volta nella vita, di essere un cittadino di una città sveglia!!

Giulio Castagnoli