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10 Novembre 12.00 - Il punto sul campionato

Regna sovrana la confusione nel girone B di Prima Divisione; il campionato, di una mediocrità quasi disarmante (in perfetta linea con la mediocrità del calcio italiano in generale…), non sta dando nessun segnale forte e nessuno può sbilanciarsi sul pronosticare quali saranno le squadre che si daranno battaglia fino in fondo per i vari obbiettivi.

La Nocerina si mantiene in testa grazie ad un importante filotto di vittorie, ma la squadra molossa vista a Lucca non ha assolutamente impressionato e se fosse uscita sconfitta dal Porta Elisa, sarebbe stata la logica conclusione del match; da ricordare che, i rossoneri campani, sono una delle ripescate ed hanno cambiato quasi tutto il telaio della squadra che lo scorso anno ha sfiorato i play-out di Seconda Divisione! Il livello, come detto, è scarso e solo per questo motivo squadre che hanno giocoforza lavorato per una stagione all’insegna della non-programmazione, si ritrovano nei quartieri alti della classifica.

L’unica compagine che sta mantenendo fede ai programmi è il Benevento che, senza strafare, si mantiene in seconda posizione.

Sempre più in crisi, attualmente terza, l’Atletico Roma; ancora una sconfitta casalinga ad opera dell’Andria e dilapidato il cospicuo vantaggio accumulato nella super partenza. La compagine romana, dopo la vittoria di Lucca, ha inanellato una serie di risultati da media retrocessione; e pensare che nella città delle mura, qualcuno dichiarò che i capitolini erano già squadra pronta per la serie B e che avrebbero “ammazzato” il campionato…..

Ridimensionato il Gela, sconfitto nel derby siciliano dal Siracusa, surclassato il Taranto, sconfitto in casa 3-1 dal Foligno; ecco una “costante” della giornata: le molte vittorie delle squadre di bassa classifica, alcune delle quali ottenute in trasferta contro squadre di vertice! Un segnale importante, che conferma il mio pensiero riguardo al basso livello del campionato.

La sconfitta casalinga del Taranto, fa saltare la quinta panchina nel girone: via Giuseppe Brucato (dimissionario) e squadra affidata a Davide Dionigi, senza il beneplacito della tifoseria che, infuriata, contesta la scelta societaria definendola “azzardata”; molti tifosi tarantini minacciano di restituire l’abbonamento e contestano aspramente la dirigenza.

Subito dietro la virtuale griglia play-off, spartizione dei punti tra Cosenza e Lanciano, mentre il Foggia (con il solito Insigne), fa piangere il Pisa illuso dal gol del solito Carparelli.

Ottime le vittorie, negli scontri diretti, della Cavese (2-0 al Viareggio) e della Ternana (2-1 alla Juve Stabia), mentre il Barletta resta solitario sull’ultimo “scalino” della classifica dopo il pari casalingo (1-1) col Benevento.

Nonostante il vantaggio di sapere già i risultati delle altre e con la concreta possibilità di perdere ulteriori posizioni di classifica dopo i recuperi delle partite sospese per la pioggia, la Lucchese non riesce ad approfittare del match casalingo contro la Nocerina; il pareggio (0-0) se da un lato è stato positivo per la prestazione, che avrebbe meritato l’intera posta, dall’altro è negativo per la precarietà della classifica.

Nello staff rossonero, ci si “pavoneggia” troppo sulle ultime due prestazioni che avrebbero meritato miglior sorte…..; ricordo che (escluso Gela e Cava dei Tirreni), la Lucchese avrebbe meritato miglior sorte con Cosenza, Taranto e Pisa……..

Con i “se” e con i “ma”, la storia non si fa ed è auspicabile (obbligatoria?) una vittoria per non veder allontanare il gruppo delle pericolanti e per calmare le agitate acque rossonere; a tal proposito vorrei ricordare l’antipatico siparietto di fine partita, che ha visto coinvolti quasi tutti i giocatori rossoneri in una sorta di ambarabà ciccì coccò, per decidere se andare a salutare i tifosi oppure no, con litigi incrociati tra i vari protagonisti, il tutto immortalato dalle attente telecamere. Il tutto, dopo aver visto in diverse circostanze, giocatori rossoneri che si mandavano a quel paese durante la partita e dopo battibecchi tra giocatori e tifosi. Se qualcuno si sente offeso dalla tifoseria rossonera, ce lo dica, ma così non va bene!  Troppi risultati negativi, troppe voci su probabili spaccature, troppe voci su probabili “dissidenti” (avvalorate dalla metamorfosi di alcuni giocatori…), hanno già inclinato il rapporto squadra-tifosi. Agli ultimi poco importa, del clan di Tizio, del procuratore di Caio che poi è anche quello di Sempronio, del direttore amico di Pinco o di Pallino, fino al punto che la squadra fa il suo dovere, cioè vincere, lottare, divertire; in caso contrario, tornano alla mente le “sparate” di mister Favarin (ribadite ieri sera su una tv privata) che, purtroppo, un fondo di verità ce l’hanno.

E’ giunto il momento di tirare fuori gli attributi, nel senso positivo del termine, per invertire la rotta; tutte le energie spese per battibeccare, sparlare, litigare, vanno “vomitate” sul campo, ad iniziare da domenica prossima nel vero derby stagionale.

Con un punto a partita, si finisce dritti all’inferno, quindi l’unica parola “di senso compiuto” è VINCERE!

Giulio Castagnoli       

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