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LUCCHESE - TORRES 0-2

La Lucchese stecca contro la Torres al Porta Elisa, rilanciando (e quale migliore occasione…) i sardi reduci da tre sconfitte consecutive, quattro nelle ultime cinque gare.

Diciamo subito che quando si prendono due gol da “amatori” in quattro minuti, che fanno scopa con il gol preso a Pineto e a diversi altri, diventa inutile parlare di moduli, di giocatori da impiegare e come impiegarli, di allenatore.

Il minimo comun denominatore tra il campionato in corso, quello passato ed altri è sempre lo stesso: la assoluta mancanza di qualità in quasi tutti i componenti della rosa; d’altra parte, aldilà di chi vede giocatori “forti” e squadre bisognose soltanto di ritocchi per il campionato a venire, le classifiche parlano abbastanza chiaro.

Si continua a parlare di squadra poco cinica ed è una verità, ma a nessuno viene in mente che i rossoneri prendono gol da polli in continuazione, molto spesso a difesa schierata e quando quasi tutte le partite iniziano con gli avversari in vantaggio, diventa tutto difficile.

La Lucchese ha fatto, con gli attaccanti, li stessi gol che ha fatto la Juve Stabia di mister Pagliuca (prima in classifica e dominatrice del girone C) con i suoi; la differenza sostanziale sta nel fatto che le “vespe” hanno segnato ben ventiquattro gol con difensori (12) e centrocampisti (12), mentre i rossoneri hanno realizzato soltanto sei reti mettendo insieme quelle dei due reparti. Il Mantova (capolista del girone A) ha fatto ventuno gol con centrocampisti e difensori.

Tanto per fare un esempio banale, la Torres ha vinto con due gol di centrocampisti, Masala e Giorico e, udite udite, la vittoria vale comunque, mentre la Juve Stabia ha vinto alcune partite (1-0) con i gol di Bellich, difensore, ex rossonero.

La gara contro i sardi ha messo in bella evidenza una serie di correttivi da apportare, la prossima stagione, se si vuole essere competitivi.

Ogni turno di campionato c’è la “caccia al colpevole”, il modulo, l’allenatore, la sfortuna, la poca cinicità sotto porta, il portiere, ecc. ma se nelle ultime tre stagioni la squadra ha sempre “veleggiato” a metà classifica, significa che le squadre allestite sono da metà classifica…o qualcuno crede ancora che Tizio sia forte o che Caio sia da B?

La Torres ha sbancato il Porta Elisa con una facilità irrisoria e, gli ultimi risultati lo stavano a testimoniare, la squadra di mister Greco non ha assolutamente incantato. Trovarsi sul doppio vantaggio all’8’ del primo tempo grazie a due regali, contro una squadra che non segna nemmeno con le mani, è stata manna dal cielo.

La Lucchese avrebbe avuto anche l’occasione per riaprire il match al 4’ della ripresa, ma la pessima idea di far tirare un penalty a Guadagni (uno che non ha un gran calcio…) vanifica l’occasione con il numero 77 che, debolmente, appoggia tra le mani di Zaccagno (183 cm) proteso in tuffo.

La gara finisce praticamente al 4’ della ripresa (anche se mentalmente era finita al minuto otto della prima frazione).

Un cinque come voto di squadra, con sufficienze soltanto per Visconti, Tumbarello e Cangianiello. Le parole di mister Gorgone (uno che non dice mai cose banali…) nel dopo gara “…La cosa che mi preme sottolineare é che la Lucchese é un bene comune e va rispettato altrimenti si gioca a tennis. Il nome davanti conta più di quello dietro sulla maglietta. O si gioca insieme, si rema tutti nella stessa direzione o qualcuno va a casa…” suonano come una bocciatura per qualcuno.

Il mister è salito anch’esso sul banco degli imputati dopo essere stato paragonato ad Orrico (un mito…) dalle stesse persone che oggi lo criticano, ma fa parte del gioco. In tutta onestà credo che il mister vada difeso, perché ha idee e la Lucchese, difetti tecnici (tanti) a parte, gioca anche un buon calcio, è propositiva. Anche per lui vale il discorso del “noviziato”, cioè pagare lo scotto di una categoria nuova. Sono sicuro che con un anno di esperienza e con una squadra costruita per il suo credo calcistico, possa far divertire il critico e “competente” pubblico lucchese. Ah, dimenticavo….Guido Pagliuca (altra scoperta di Bruno Russo) che in tanti chiamavano “il folle”, “il muratore”, ecc. sta dominando il girone C e, terremoti a parte, porterà la Juve Stabia in serie B.

Due trasferte insidiose per i rossoneri (tre con il ritorno di Coppa Italia). Tornare con dei punti per non iniziare a pensare veramente ad evitare i play out.

Giulio Castagnoli

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