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PINETO - LUCCHESE 1 - 1

La solita Lucchese…...domina, sbaglia almeno tre gol clamorosi, colpisce altre due traverse, viene punita alla prima occasione, rischia di tornare dall’Abruzzo con un’altra sconfitta, ma Tiritiello stavolta la salva al 93’….incredibile, ma vero!!

Diciamo subito che sono altri due punti persi ed il pari a tempo scaduto mitiga quello che ormai è un difetto cronico-qualitativo di questa squadra; sfortunata quanto volete, ma con pochissima qualità là davanti e non solo. Si, perché come ho già avuto modo di ribadire, non tutti i legni sono sfortuna, non tutte le parate dei portieri avversari sono miracoli e non tutti i gol sbagliati davanti la porta sono da imputare alla Dea Bendata.

E’ certificato che a questa squadra manchi quella scaltrezza, quel cinismo, quella cattiveria sotto porta (sono qualità che costano…) che ti cambiano le sorti di una partita, di un risultato e quindi di un campionato, di una stagione; a Pineto, come in almeno altre quindici gare, queste qualità sono mancate e non può più essere un caso. Troppe partite che meritavi di stravincere, si sono trasformate in recriminazioni (sconfitte) e se, come in Abruzzo, subisci l’ennesimo gol a difesa schierata, significa che la qualità manca anche in altri reparti.

O vogliamo fare come le tre scimmiette e dare la colpa soltanto alla sfortuna?

La gara, dicevamo, è sempre stata condotta e in mano dei rossoneri che iniziano l’ennesima gara dei “se e dei ma” al 15’ con Rizzo Pinna che impegna Tonti.

Al 16’ è Magnaghi a calciare forte dal limite, ma ancora Tonti respinge, mentre al 25’ è Benassai a saltare in area ma la palla si spegne sul fondo. Ancora l’estremo di casa a respingere un cross dal fondo (37’) sul quale si avventa Quirini che calcia debolmente tra le mani di Tonti che, nel frattempo, aveva recuperato la posizione. Un primo vero miracolo il portiere di casa lo compie al 45’, quando devia un missile di Disanto e manda la palla a sbattere sulla prima traversa della giornata.

Finisce la prima frazione come sono finite quasi tutte le prime frazioni: Lucchese poco cattiva, Lucchese sfortunata, Lucchese poco cinica.

Ad inizio ripresa i ragazzi di mister Gorgone sembrano più convinti di voler portare a casa l’intera posta e a cavallo tra il 53’ ed il 57’ costruiscono altre due clamorose palle gol, ovviamente sbagliandole; sulla prima Sabbione a due metri dalla porta calcia ma Tonti alza d’istinto sopra la traversa, mentre sulla seconda Tiritiello colpisce abbastanza comodamente di testa, da posizione centrale, ma la sfera schiacciata a terra colpisce la seconda traversa.

Magnaghi, non in grande giornata, viene sostituito da Russo (la Lucchese non ha altre punte centrali a disposizione).

Due gol sbagliati in quattro minuti, sono troppi e al 76’ arriva, puntuale come un orologio svizzero, il solito gol preso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, a difesa schierata; Ingrosso realizza di testa, senza che nessun difensore rossonero cerchi di contrastarlo.

La Lucchese, rassegnata a questo tipo di eventi, ricomincia a tessere il proprio gioco. Guadagni (80’) prende il posto di un Rizzo Pinna non nella sua migliore giornata. All’84’ è Quirini a svettare in area su cross di un ancora positivo Visconti, con la palla che viene deviata in angolo.

Guadagni, pur intestardendosi oltre modo nel dribbling, porta una ventata di freschezza sulla fascia destra (Rizzo Pinna tende sempre ad accentrarsi) e da un suo cross (94’) nasce il gol da centravanti di razza di Tiritiello, spostato da Gorgone a fare l’attaccante centrale nel disperato finale.

Entusiasmo in campo e sugli spalti (ancora un buon numero nel settore ospiti, nonostante i mille chilometri) per il risultato acciuffato in extremis, ma con in testa le tantissime partite gettate alle ortiche, e con esse una classifica totalmente diversa, ma tant’è.

Un sei come voto di squadra con la bocciatura per la difesa (non esiste prendere certi gol….); i migliori ci sono sembrati Visconti, Tumbarello, Cangianiello e Disanto.

Poco tempo a disposizione e mercoledì di nuovo in campo contro una Torres che si sta “Fiorenzuolizzando” (ricordate il Fiorenzula della scora stagione, primo in classifica nel girone di andata e retrocesso ai margini dei play out nel girone di ritorno?); i sardi vengono da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare (clamorose le ultime due sconfitte consecutive in casa…) e sarebbe il caso di approfittarne, anche per vendicare l’assurda sconfitta dell’andata.

La sera di S.Valentino tutti allo stadio per una Lucchese, pregi e difetti, da amare…

Giulio Castagnoli

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