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GUBBIO - LUCCHESE 1-0

La Lucchese esce sconfitta immeritatamente dal “Barbetti” di Gubbio (1-0) dove anche un risultato di parità sarebbe stato stretto.

Una sorta di copia-incolla per la squadra di Gorgone; bel gioco, le migliori occasioni, la sfortuna ed alla prima occasione gli avversari segnano portando (troppo spesso…) a casa i tre punti.

Il mister, nelle interviste del dopo gara, è stato abbastanza chiaro, “…conta il tabellino e ora siamo di nuovo con le squadre vicine e se non raccogli i punti vuol dire che v'è qualcosa che manca…”. Un’analisi corretta, quella di Gorgone, perché se continuiamo a piangerci addosso addossando le colpe ora all’arbitro, ora alla sfortuna, non ne usciamo più e si maschera il reale problema (o meglio i reali problemi…) di questa squadra, pur essendo consci che sia gli errori arbitrali, sia la Dea Bendata, hanno più volte voltato le spalle alla compagine rossonera.

Però è anche questione di qualità e non solo.

Quando sbagli decine di gol davanti la porta, non è sfortuna…quando prendi il palo ad un metro dalla porta, non è sfortuna…quando il difensore commette una sciocchezza, non è sfortuna…quando sbagli un rigore, non è sfortuna…

I rossoneri in questa stagione sono un mix di quanto esposto; sfortunati, ma con poca qualità un po' in tutti i settori del campo. Si, perché ci vuole “qualità” per portare gli episodi a proprio favore; le altre squadre picchiano ed i nostri vengono espulsi, noi creiamo e gli altri segnano. Non può essere un caso.

La gara di ieri è stato un sunto di tutto ciò, con la Lucchese che ha fatto la partita, ha creato le occasioni migliori, ha colpito il solito, immancabile palo, non è stata cinica, alla prima occasione è andata sotto (per favore togliete Gucher dalla linea difensiva, non ha il passo…) e non è stata capace di rimediare.

Nel primo tempo, nonostante la supremazia rossonera, non succede praticamente niente; un paio di occasioni per Yeboah, una per il Gubbio e si va al riposo.

Nei primi cinque minuti della ripresa, Tiritiello e compagni creano le migliori occasioni; una punizione di Rizzo Pinna (2’) viene tolta letteralmente dall’incrocio dei pali dall’estremo di casa Greco, mentre due minuti più tardi (4’) un tiro cross di Guadagni centra il palo a portiere battuto. Altre occasioni con Quirini (14’ alto di testa) e con Guadagni (22’ tiro debole parato) e al 29’, in una delle rare occasioni in cui il Gubbio passa la metà campo, su un innocuo lancio dalle retrovie, viene innescato Bernardotto che, pur non velocissimo (188 centimetri, per 80 chilogrammi) salta come un birillo Gucher (con Tiritiello fuori posizione) e rimette nel mezzo dove l’ex Rosaia trova il pertugio e porta in vantaggio il Gubbio al primo vero tiro in porta.

Incredibile ma, come tutte le altre volte, vero!

All’83’ altro episodio che farà discutere; Magnaghi realizza un bel gol, su millimetrico passaggio di Gucher, ma l’arbitro annulla su segnalazione della guardalinee. Dalle immagini, viste e riviste, il gol sembra regolare…ma così come accaduto a Ferrara ed a Perugia, la migliore visuale è sicuramente quella del guardalinee di turno.

Finisce così l’ennesima, maledetta, gara dove i rossoneri avrebbero meritato di più, molto di più, ma tornano con la terza sconfitta nelle prime quattro gare del girone di ritorno.

Un sei meno come voto di squadra (il gol preso in quel modo, abbassa la media), con prove convincenti per i soliti Cangianiello e Tumbarello.

L’acquisto di Disanto potrà (si spera) colmare qualche lacuna là davanti, ma i problemi di questa Lucchese non sono soltanto nel reparto avanzato. In questa stagione, con il livello del campionato molto più alto, ha destato più di una perplessità anche la difesa, a detta di tutti fortissima nella coppia centrale Tiritiello-Benassai, mentre nel mezzo al campo servirebbe un cambio, di qualità, in più.

Mi permetto di evidenziare il problema Gucher, un giocatore vero. E’ stato tolto dal centrocampo, suo ruolo naturale, per metterlo centrale in una difesa a tre dove ha palesato più di una difficoltà nell’uno contro uno (emblematici i casi con la Recanatese e ieri…). Mister Gorgone dovrà, gioco forza, trovare un’altra soluzione, per non perdere l’elemento più qualitativo in rosa. Centrocampo a quattro con Gucher vertice basso?

Altra settimana di attesa sia per lo stato di salute di Patron Bulgarella, sia per le vicende di calcio mercato, sia per l’attesa della gara di domenica contro una Spal in caduta libera.

Giulio Castagnoli

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