PERUGIA - LUCCHESE 3-0

La Lucchese sbatte tre volte sui pali (due interni…) della porta perugina e perde nettamente (3-0) solo a livello numerico.

Chi pensava che con l’avvento del nuovo anno i rossoneri avessero chiuso il conto con la Dea Bendata, deve trovare altre forme, altre macumbe, per scacciare una sfortuna che definire incredibile è puro eufemismo.

Pronti-via (3’) e Yeboah colpisce il palo interno a portiere battuto, su assist di Alagna dal fondo; chi inizia bene è a metà dell’opera, infatti al 17’ è ancora Yeboah che con un tiro di controbalzo colpisce il palo opposto (stavolta esterno ehhhhh…..).

La difesa lucchese è raffazzonata (e si vede bene, nonostante la buona prova del debuttante Fazzi anche lui fuori ruolo) e quando il Perugia riesce a mettere insieme tre passaggi si aprono praterie. Proprio per questo motivo non si può capire il primo gol subito; clamorosa l’ingenuità della Lucchese che riesce a prendere un contropiede (35’) su una punizione a favore, gestita malissimo, sulla tre quarti offensiva. Incredibile.

E’ un buon primo tempo quello della Lucchese che non meriterebbe assolutamente di terminare in svantaggio. Al 43’ i rossoneri usufruiscono di una punizione centrale tre metri fuori area; la parabola di Rizzo Pinna è imprendibile per Adamonis ma il palo interno strozza in gola il grido di gioia, con la palla che beffardamente attraversa tutta la porta per spegnersi sul fondo dalla parte opposta.

Certo, Lucchese sfortunata….quanto ingenua e si nota la differenza tra giocatori e mezzi giocatori, inutile girarci attorno.

Nella ripresa i rossoneri non riescono a ripetersi ne come aggressività, ne come occasioni.

Un fallaccio da rosso diretto (15’) mette fuori causa Cangianiello (ovviamente uno dei migliori) e si spegne la luce in mezzo al campo, nonostante un Tumbarello anche oggi il migliore dei rossoneri.

Al 28’ altro contropiede letale, su altro errore rossonero, e raddoppio dei grifoni; ora mancano idee, lucidità e il solito stoccatore in grado di riaprire la contesa (la società sarà in grado di colmare le varie lacune?).

La gara si avvia mestamente (da parte lucchese) verso la fine, ma c’è ancora il tempo di farci fare il terzo gol (della partita e in stagione…) da Sylla nel terzo minuto di recupero.

Alla corte, una Lucchese incerottata con una difesa a tre completamente nuova, formata da nessun difensore centrale di ruolo, che ha giocato nell’unico modo che le era concesso, ovvero attaccando. La difesa, com’era prevedibile, ha traballato ogni volta che il Perugia è arrivato davanti, ma non è questo il problema, almeno per oggi. La Lucchese ha bisogno di rinforzi di qualità sia nel mezzo sia, soprattutto, davanti; la difesa, con tutti gli effettivi al meglio, può anche andare.

Purtroppo, oggi Tizio, domani Caio, poi Pinco e Pallino, mostrano di non essere all’altezza e in questa sessione di calcio mercato dovrà essere fatto il massimo (non il minimo…).

Un cinque e mezzo come voto di squadra, con sufficienze per Chiorra, Fazzi, Cangianiello e Yeboah. Il migliore, ancora una volta, Giorgio Tumbarello.

Gennaio sarà un mese caldissimo in casa rossonera e, senza tanti discorsi, capiremo di più su tante cose; da come si muoverà la società sul mercato, capiremo il significato di essere “ambiziosi”. C’è poi la faccenda stadio che ha avuto un epilogo comico con l’uscita del Presidente della Regione Giani (troppi tuffi in Arno o troppi vaccini?). Al di là delle nefandezze di chi parla senza nemmeno conoscere lo stato delle cose del rudere “Porta Elisa”, senza considerare che l’impianto è di proprietà del Comune di Lucca, quindi della città, entro il 22 gennaio c’è da risolvere, una volta per tutte, la diatriba stadio. La Lucchese (società) ha già rallentato l’iter e di diversi mesi e l’Amministrazione Comunale sembra aver terminato la pazienza.

Il meteo parla di temperature in picchiata, mentre a Lucca sarà il Gennaio più caldo di sempre.

Giulio Castagnoli