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OLBIA - LUCCHESE 0-0

Un brodino che ci voleva, dopo una serie di risultati negativi che aveva scoraggiato l’intero ambiente.

La Lucchese torna da Olbia con un punto che non risolve le problematiche delle ultime settimane, ma da un po' di autostima ad un gruppo che sembrava aver perso completamente la bussola.

I rossoneri sono migliorati, rispetto alla brutta gara di Rimini, sul piano del gioco e del palleggio, non hanno subito reti (interrompendo un altro problema della ultime settimane), ma hanno confermato la scarsa vena sotto porta.

Ai punti, infatti, avrebbero meritato Tiritiello e soci, in virtù di almeno cinque-sei occasioni più o meno importanti. Russo, il più pericoloso, ci ha provato ed è stato bravo anche il portiere di casa a togliere un missile sotto la traversa, Magnaghi ha fatto un lavoro sporco ma si è reso pericoloso soltanto in un’occasione (palla a fil di palo), mentre Guadagni merita una riflessione a parte; il giovane attaccante dopo essere stato la rivelazione ed aver ricevuto i giusti elogi di inizio stagione, si è perso. Il talentuoso napoletano forza quasi sempre la giocata provando quasi sempre il colpo a sensazione, con il risultato di abbandonare praticamente la giocata semplice e più redditizia. Mezze rovesciate improponibili, colpi di tacco in momenti sbagliati della gara, frenesia, giocate strane, la ricerca dell’uomo già saltato….. Qualcuno dello staff deve lavorarci sopra e deve fargli capire che siamo in serie C; i fenomeni non ci sono nemmeno in categorie superiori, figuriamoci nella Terza Serie!

L’Olbia è una squadra giovane, d’accordo, ma annovera tra le fila giocatori del calibro di Ragatzu, Biancu e Dessena, ad ulteriore dimostrazione del livello di questo torneo.

Occasioni nel primo tempo con Guadagni (strana mezza rovesciata fuori al 4’) con Russo (palla di poco fuori al 7’), con Magnaghi (palla che sfiora il palo al 35’) e con Gucher (punizione a fil di palo 38’), mentre nella ripresa in almeno tre occasioni i rossoneri sarebbero potuti passare in vantaggio con il solito Russo in tre occasioni (tiro debole e centrale al 49’, tiro alto dal dischetto del rigore al 54’ e miracolo di Rinaldi su tiro dal limite). La palla gol più clamorosa capita sui piedi di Cangianiello e Rizzo Pinna (72’) ma entrambi non trovano l’impatto con la sfera.

Mister Gorgone si prende il punto e fa bene, contando di riportare la squadra a giocare ancora più convinta dei propri mezzi e ritrovare quella spregiudicatezza che aveva entusiasmato nelle prime otto gare di campionato. Dice che non è scontato tornare a quei livelli, ma dobbiamo provarci.

Un sei come voto di squadra, con Gucher, Cangianiello e Russo che meritano qualcosa in più; Tumbarello risulta il migliore in virtù di due tempi giocati con la stessa intensità, garantendo quantità (e anche qualche giocata di qualità) ad un reparto che ne aveva estremo bisogno dopo gli ultimi risultati negativi.

Una settimana piena (otto giorni) per cercare di recuperare qualche infortunato e per lavorare ancora sul morale di una squadra giovane che deve scuotersi di dosso altre tossine. Lunedì 13 Novembre alle ore 20,45 sarà di scena al Porta Elisa l’Entella, delusione di questo inizio di stagione, ma che sta risalendo prepotentemente la classifica (oggi ha inflitto la prima sconfitta stagionale alla Torres dei record).

Una gara da prendere con le molle, ma che potrebbe far ritrovare punti e morale.

Giulio Castagnoli

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