LUCCHESE - GUBBIO 0-0

Esce il secondo 0-0 consecutivo al Porta Elisa, nella prima gara casalinga dove si “sente” la mancanza di Diego Checchi che verrà ricordato con un minuto di silenzio.

Non è però equiparabile alla bella gara di esordio contro il Perugia; la Lucchese non è la stessa di sempre (alcuni elementi non arriveranno alla sufficienza) e l’avversario è il rognoso Gubbio di Pierino Braglia, una squadra che non lascia giocare, ostruzionistica fino allo sfinimento. Mettiamoci anche un arbitro, Vergaro di Bari, che permette agli ospiti di praticare il loro non-gioco (giocatori sempre a terra, portiere che non rinvia mai, infiniti i tempi per le rimesse laterali, fallo sitematico) e l’opera è completa.

C’è un buonissimo pubblico, quasi 2.600 paganti, considerando la giornata lavorativa e l’orario a dimostrazione di un ritrovato feeling tra le componenti società-città.

Una prima considerazione da fare, anche se dopo appena quattro gare, è la seguente; la Lucchese troverà difficoltà maggiori contro squadre che si chiuderanno con i classici dieci giocatori dietro la linea della palla, mentre avrà più chances (e saranno partite belle a vedersi…) contro squadre che giocheranno a viso aperto. Non è un caso che i rossoneri abbiano vinto e creato tantissimo in trasferta, mentre hanno creato molto meno e pareggiato le due gare casalinghe.

Infatti la partita contro il Gubbio lascia poche recriminazioni anche se, ai punti, avrebbe meritato la vittoria la squadra di mister Gorgone; forse un rigore (20’) su un colpo di testa di Guadagni respinto sulla linea (con un braccio?), un tiro di Benassai deviato ed un tiro di Gucher da fuori, sono lo score di una prima frazione dove comunque si nota una Lucchese imprecisa, con molti errori, alcuni marchiani, in quasi tutte le zone del campo. Alcune giocate ritardate, alcuni palloni persi in uscita ed alcuni passaggi sbagliati in zone pericolose di campo, tengono i tifosi con il fiato sospeso.

Nella ripresa succede poco o niente, se si esclude un tiro di Guadagni parato in due tempi dall’ostruzionistico Vettorel (ogni volta che deve rinviare passano minuti, con l’arbitro che ogni volta “minaccia” di non minacciare….), un tiro di Fadato alto e l’unico cross fatto come si deve ma non sfruttato, sempre di Fedato sul finire della gara.

Un sei meno come voto di squadra, con Chiorra senza voto (spettatore non pagante) con sufficienze piene per la coppia centrale difensiva, per Gucher, Guadagni e Magnaghi, con quest’ultimo che è in netta fase di recupero rispetto alla prima gara contro il Perugia. Buono il primo spezzone di gara per Malik Djibril, un giocatore che appena troverà posto in squadra diventerà uno dei punti fermi.

Poco tempo per riflettere e la Lucchese sarà di scena al “Paolo Mazza” di Ferrara, uno stadio che rievoca grandi sfide.

Ad oggi non sappiamo se la trasferta sarà possibile per i tifosi rossoneri; ci risulta che la trasferta stessa sia possibile soltanto ai possessori della “tessera del tifoso”, un ridicolo documento in voga nel passato. Bene, anzi male….ogni volta che si devono muovere i tifosi della Lucchese, se ne inventano di ogni (vedi Carrara contro il Sestri Levante) manco fossimo gli Unni.

Ma così va l’italietta…..clandestini come se piovesse e trasferte vietate!

Giulio Castagnoli