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LUCCHESE - RECANATESE 1 - 3

La peggior Lucchese della stagione viene asfaltata a domicilio dalla Recanatese, onesta squadra di medio bassa classifica.

Nessun effetto Bulgarella, presente in tribuna, ne sugli spettatori (più o meno gli stessi di sempre, nonostante la tiepida giornata di sole e un orario normale…) ne, tanto meno, sulla squadra uscita tra i fischi di tutto lo stadio con la Curva Ovest che intonava cori tipo “fate ridere”, “meritiamo di più”, ecc.

Una prova imbarazzante, sconcertante, che nemmeno il più pessimista dei tifosi si sarebbe aspettato; gli ospiti hanno fatto la voce grossa dall’inizio alla fine in virtù di un atteggiamento molto più concentrato, molto più aggressivo, con una corsa doppia, tripla, rispetto ai rossoneri.

La cronaca è quasi un monologo marchigiano, se è vero com’è vero che la Lucchese ha calciato per la prima volta in porta (seriamente…) con l’eurogol di Bruzzaniti dopo oltre un’ora di gioco, sotto di due gol, un lampo in un cielo nero (nemmeno grigio…).

Gli ospiti partono forte e per Tiritiello e compagni è, da subito, notte fonda. Angoli a ripetizione per la Recanatese e prima clamorosa palla gol al 19’ con capitan Sbaffo (un moto perpetuo per tutta la gara) che di testa colpisce il palo, con Cucchietti che forse devia quel tanto che basta.

La Lucchese è distratta, apatica, è Alagna rischia di combinare una frittata clamorosa (23’) quando passa orizzontalmente la sfera al solito Sbaffo che non approfitta.

Nel torpore generale di una squadra senza capo ne coda, ci si mette anche Tiritiello (un giocatore vero); il suo retropassaggio molle da il via all’azione del gol di Carpani (29’) per lo 0-1. Incredibile!

Lo stesso errore lo compie Benassai dopo pochi minuti (38’) ma stavolta Sbaffo non ne approfitta.

Si va al riposo con gli ospiti meritatamente in vantaggio.

Nella ripresa, se possibile, la Lucchese fa anche peggio e al 16’ Carpani raddoppia di testa, con la difesa lucchese ancora una volta imbalsamata.

Mani nei capelli (chi può...) tra i tifosi e curva che invita a tirare fuori gli attributi.

Al 19’ l’unico acuto lo regala Bruzzaniti con un bel gol dal limite; la palla ben calciata, si abbassa sotto l’incrocio dei pali.

Per qualche minuto sembra che i rossoneri siano resuscitati, ma durerà poco ed anzi sono gli ospiti che in contropiede massacrano l’inesistente centrocampo e la distratta difesa.

Al 34’ viene annullato un gol agli ospiti apparso regolare ed al 36’ il gol che chiude la gara; una punizione a favore della Lucchese diventa una punizione per gli ospiti, perché Franco la batte in maniera goffa e tocca la sfera con la mano dopo il fischio dell’arbitro. Il missile di Senigagliesi sorprende Cucchietti sul suo palo.

Fine delle trasmissioni.

Già detto di un reparto offensivo centrale non all’altezza (ormai è certificato) e di un centrocampo quasi sempre in mano agli avversari (chiunque essi siano) per la mancanza di un leader, per la mancanza di elementi tecnici e per la mancanza di fisicità (filtro e corsa), nella gara odierna ha destato più di un pensiero anche la difesa; non è possibile regalare gol e occasioni come avvenuto oggi.

Qualcuno crede ancora che questa sia una squadra forte? Chiedo per un amico…….

Chiaramente, come succede sempre nel calcio, tutte le colpe sono state addossate, dai tifosi, a mister Maraia. Non sono d’accordo. La Lucchese è una squadra da queste posizioni di classifica, più o meno. Non farà un gioco piacevole, d’accordo, ma non ha mai rischiato di essere risucchiata in posizioni di classifica a rischio.

Un quattro e mezzo come voto di squadra, con sufficienza a Bruzzaniti per il bel gol e a Fabbrini (si vede che è un giocatore).

Si chiude nel peggiore dei modi la settimana che ha visto la presentazione del futuro nuovo socio di maggioranza (la ratifica ci sarà ad aprile), Andrea Bulgarella. Nessun volo pindarico, per carità e ovvia calma da parte della tifoseria. Una tifoseria scottata da troppe promesse cadute nel vuoto, da troppi personaggi bivalenti, da troppi sogni rimasti tali, da troppe ripartenze dai dilettanti, per dare fiducia a scatola chiusa.

Prima si dimostra, come fece il duo Maestrelli-Grassi, poi Lucca è pronta ad esaltare e ad esaltarsi. Prima, no.

Una prima cartina tornasole saranno gli investimenti che verranno fatti tra pochissimi mesi; se saranno investimenti importanti sia sulla prima squadra, sia sul settore giovanile e verrà costruita una squadra forte, bene, altrimenti si partirebbe con il piede sbagliato. Ovviamente gli investimenti (che dovranno essere importanti) ci darebbero garanzie anche per il futuro; le operazioni, cioè, non dovranno essere fini a se stesse, ma dovranno far capire alla città che ci sarà un futuro importante e duraturo per i colori rossoneri.

Ai posteri l’ardua sentenza.

Giulio Castagnoli

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