ENTELLA - LUCCHESE 1-1

Un buon punto in quel di Chiavari, contro l’Entella, altra squadra che, mio modesto parere, vedrà la serie B se farà l’abbonamento a Sky.

La gara in liguria vede i padroni di casa reduci dalla sconfitta di Pontedera ed i rossoneri reduci dalla vittoria contro il Cesena. Mister Maraia schiera un 4-5-1 (o 4-3-2-1) a seconda della fase di gioco.

Nella prima frazione la Lucchese gioca una buona gara, fatta di fraseggi palla a terra, con Visconti assoluto padrone della sua zona di competenza.

Il tema tattico dei rossoneri è chiaro: aspettare e ripartire (cosa che fa molto bene) grazie alla velocità di Visconti, Bruzzaniti e Rizzo Pinna con mister Maraia che sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Lucchese sempre più squadra da trasferta? Può essere…..

La gara è subito vivace; al 1’ (in realtà dopo 9’’) Merkaj pressa Tiritiello gli ruba la palla e va al tiro, abbondantemente sopra la traversa. Al 9’ Cucchietti esce male e viene superato, ma sul cross libera la difesa. Al 36’ l’arbitro concede un rigore ai rossoneri per presunto fallo di mano (o di faccia?) di un difensore dei liguri. Mastalli è glaciale e spiazza il portiere. Al 36’ i rossoneri potrebbero clamorosamente mettere la vittoria in ghiaccio; sul tiro di Semprini e la conseguente ribattuta del portiere, Bruzzaniti, invece di sfondare la porta, calcia debolmente sul primo palo e l’estremo di casa riesce miracolosamente a salvare. Clamoroso! Al 46’, in pieno recupero della prima frazione, è Zamparo a sbagliare un clamoroso gol di testa, dopo un uscita a vuoto di Cucchietti.

Si va al riposo con la Lucchese meritatamente in vantaggio.

Nel secondo tempo si assiste ad una gara giocata tutta nella metà campo rossonera, anche e soprattutto perché i problemi là davanti sono arcinoti e se non hai nessun giocatore con determinate caratteristiche è impossibile far salire la squadra; è vero che i bianco-celesti non creano molto, ma Tiritiello e compagni non riescono mai a passere la metà campo e la pressione dei padroni di casa è costante e basta un episodio per cambiare le sorti della partita. Intanto affiora il nervosismo nell’Entella e in tribuna iniziano i primi mugugni, mentre in campo l’arbitro ha il suo da fare per cercare di tenere in pugno la gara.

La Lucchese si difende bene, ma si difende e basta; tanti cross, tanti calci d’angolo, diverse punizioni e nel convulso finale un paio di traversoni passano davanti l’area piccola rossonera facendo tremare i tifosi lucchesi. Quando la gara sembrava ormai incanalata (45’), l’ex Giulio Favale si ritrova solo soletto in area leggermente spostato sulla sinistra, raccoglie una spizzata di un compagno a centro area e calcia forte sul primo palo; Cucchietti interviene, la palla si alza, colpisce il palo e (forse) passa la fatidica linea bianca, con il guardalinee che corre verso il centro campo.

E’ il gol del pari che sa di beffa, perché arrivato al 90’ preciso, ma la Lucchese della seconda frazione ha arretrato troppo il baricentro e, come detto, bastava un episodio per cambiare le sorti e il giudizio sulla gara.

Un sei più come voto di squadra, con prove importanti per il solito Tiritiello, per Visconti, per Rizzo Pinna e per Bruzzaniti (deve essere più cattivo e meno lezioso…).

In una settimana, una sconfitta, una vittoria e un pareggio per una classifica che vede i rossoneri al decimo posto a pari punti con il Rimini, ma dentro i play off in virtù dello scontro diretto vinto.

Reggiana e Gubbio sembrano aver ingranato la quarta, in un torneo sempre più equilibrato verso il basso (livello mediocre) prova ne sia che nel mucchio selvaggio delle prime posizioni fanno bella vista di se, soprattutto, il Fiorenzuola e il Pontedera, formazioni partite con il chiaro obbiettivo della salvezza ma che, mantenendo questo trend, “rischiano” di terminare il torneo andando ben oltre i sessanta punti!

Sabato, tanto per cambiare alle 17,30, al Porta Elisa calerà la Carrarese battuta a domicilio dalla Torres.

Non facciamo ne proclami ne previsioni, il livello del campionato è questo; si può perdere con l’Alessandria, ma battere il Cesena….si può vincere a Siena, ma perdere a Fermo.

Chi vivrà, vedrà…..

Giulio Castagnoli