il primo sito non ufficiale dedicato alla Lucchese

FERMANA - LUCCHESE 1-0

Una Lucchese inguardabile, cede il passo alla volenterosa Fermana e ora si apre una crisi con quattro sconfitte nelle ultime cinque gare e, per la prima volta da inizio campionato, fuori dalla griglia play off.

Non tiriamo in ballo gli assenti, altrimenti non saremmo onesti nemmeno con noi stessi.

I rossoneri sono scesi in campo (anche se guardando la prestazione non si direbbe….) con un atteggiamento moscio, da gara amichevole, mentre i marchigiani sbavavano dalla voglia di tornare alla vittoria che mancava, in casa, dal 18 settembre.

I padroni di casa hanno tenuto il pallino del gioco per tutto l’incontro e non hanno concesso niente, e sottolineo niente, ad una Lucchese incapace di mettere insieme tre passaggi di fila.

La Fermana è una squadra in grosse difficoltà, penultima in classifica ma che oggi, al cospetto dei rossoneri, sembrava il Real Madrid e si è dimostrata troppo più forte sul piano tecnico, troppo più forte sul piano fisico, meglio messa in campo.

La gara ha poco da dire, con il gol di Misuraca su calcio d’angolo che è la cartina tornasole dell’atteggiamento dei rossoneri in campo; sul cross dalla bandierina nessuno contrasta come dovrebbe il centrocampista centrale dei padroni di casa che, con il minimo sforzo, incorna nell’angolino (21’).

Reazione veemente di Bachini e compagni? Nemmeno l’ombra…..ed anzi i ragazzi di mister Protti sono padroni del campo e tengono senza problemi le goffe “azioni” dei lucchesi. Una pena.

Una decina di palle, per tempo, perse in uscita dai rossoneri sono eloquenti su come i marchigiani abbiano attaccato e pressato, mentre i lancioni di Maddaloni, Bachini e Benassai non venivano nemmeno “strusciati” dal duo d’attacco formato da Romero-Ravasio. Un’altra pena.

Può darsi che anche mister Maraia c’abbia messo del suo, ricambiando modulo e uomini ma la qualità, pochissima soprattutto nel mezzo al campo e in attacco, è quella…

Il secondo tempo ripercorre il tema tattico della prima frazione, con la Fermana assoluta padrona del campo, sempre prima sulle seconde palle, tonica, vogliosa e una Lucchese in campo per dovere di cronaca. Nemmeno un’azione, nemmeno un tiro in porta, nemmeno un’emozione, per quei tifosi eroici che si sono sobbarcati un viaggetto mica da ridere.

La Lucchese, per chi non l’avesse ancora capito, è questa; qualcuno la smetterà di dire (e qualcuno di scrivere) che questa è una squadra forte, con il miglior attacco degli ultimi anni, con due giocatori di pari livello per ruolo, con un centrocampo forte e tante altre frottole…

Forse qualcuno si era illuso, grazie a qualche risultato raccattato in maniera anche fortuita, dove con un unico tiro in porta e con prestazioni al limite della sufficienza, si portava via l’intera posta, ma non è così. I rossoneri sono meglio di quel gruppetto di squadre palesemente scarse, ma niente di più.

Se l’obbiettivo è il decimo posto, possiamo centrarlo….se l’obbiettivo sono posizioni di rilievo, ci vuole un robusto ritorno sul mercato di gennaio (almeno quattro elementi di assoluto valore per la categoria, non mezze cartucce…) andando a lavorare pesantemente sul reparto avanzato, con almeno due attaccanti veri, ed andando a costruire un centrocampo che abbia un senso (abbiamo tutti giocatori uguali, anche fisicamente) dove ci sia qualcuno in grado di costruire (non può essere Di Quinzio) e qualcuno fisicamente possente, adatto alla categoria.

Un cinque come voto di squadra, senza nessuna sufficienza.

Poche ore e altra gatta da pelare; al Porta Elisa, martedì sera, scende il Cesena (oggi corsaro ad Olbia) terzo in classifica.

Un altro atteggiamento è doveroso, per non uscire con le ossa frantumate.

Giulio Castagnoli

Club Cuore Rossonero A.S.D. - Via Romana, 74-76 54012 Capannori (LU) - C.F 92038650468 P.IVA 02099850469